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Come attrarre i Millennials (o generazione Y)

Chi sono i Millenials? Sono i nati tra il 1980 e il 1995, quindi persone che hanno vissuto in un periodo di prosperità economica e che usano i social e i loro dispositivi digitali per ottenere quello che vogliono. Sanno già come muoversi online e sanno perfettamente di cosa hanno bisogno, per questo sono un target molto difficile da attrarre. Sono estremamente esigenti in quanto consumatori, cambiando anche più volte opinione, ma restano soggetti interessanti poiché essendo nati in un periodo di prosperità, conservano un ottimismo verso il futuro e, nel complesso, uno standard di vita elevato.
Sono uno dei gruppi demografici più influenti, in termini politici ma soprattutto di consumo.

I dati statistici

Riportiamo qui qualche statistica tratta dai trend del 2019:

  • 84% dei Millenials si fida del passaparola
  • 68% si fida delle opinioni degli altri, soprattutto quelle condivise sui social, motivo per cui vengono costantemente bombardati da pubblicità di blogger o simili
  • 53% si fida di contenuti generati da influencer o microinfluencer
  • 87% è presente su Facebook, il 53% su Instagram, il 37% su Twitter e il 34% su Pinterest

Content strategy

Il formato video è quello più accattivante per questa fascia di pubblico, poiché sono contenuti intuitivi, dinamici e che non richiedono grande attenzione. La durata ideale è di 1 minuto e mezzo e una strategia ottimale è quella di utilizzare le storie (contenuti visibili per 24h) per essere sempre ben visibile sia fisicamente sullo schermo sia nell’immaginario del mio pubblico, che è costantemente a contatto con me.
Un’altra parentesi ancora andrebbe aperta per i video in diretta che sono molto apprezzati perché mostrano grande autenticità e fanno sentire gli utenti direttamente a contatto con gli altri, con cui interagiscono Questo contenuto è adatto alle aziende? Sì, ma prettamente durante gli eventi o nel caso della discussione di un argomento in diretta.
Per coinvolgere i Millenials è fondamentale creare dei contenuti che facciano trasparire non solo la storia del mio brand, ma anche i valori che esso vuole difendere, così da sensibilizzarli e aumentare la brand awareness, che mi permette di avere un posizionamento stabile nella mente di questa porzione di pubblico, più prona a farsi coinvolgere attivamente dagli eventi che circondano un brand. Di conseguenza, è fondamentale rivolgersi a un target che condivida i miei stessi interessi.

Nonostante siamo consci che possano cambiare spesso opinione, sappiamo anche che se sposano una causa sono fedeli al brand, dichiarandosi per il 60% legati ad esso una volta che si riconoscono nei suoi valori. Un buon posizionamento può essere ottenuto, soprattutto nell’ultimo periodo, dai brand che mostrano interesse nel sociale e nell’ecologia, in un’era sempre più “green” come quella dove viviamo attualmente.
Un ultimo consiglio fondamentale per coinvolgere i Millenials è quello di collaborare con influencer o microinfluencer (persone comuni che hanno grande seguito in una nicchia specifica con cui interagisce fortemente) e di farsi recensire dai blogger. La maggioranza degli utenti di questa generazione segue i consigli che trova online dalle personalità di spicco che segue e di cui si fida.
I millenials sono uno dei pubblici più esigenti perché sono cresciuti assieme alle nuove tecnologie e le hanno inglobate nelle loro vite, arrivando al punto di non separarsi mai dal loro smartphone, strumento principale per la loro navigazione sul Web. Sono più di tutti una generazione multicanale che è continuamente connessa ai social e a diverse piattaforme, cercando sempre contenuti che soddisfino i propri interessi e puntino alla personalizzazione. 
La sfida è grande, ma se riuscirai a coinvolgerli sapranno darti grandi soddisfazioni!

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