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Personal Branding e il marketing di se stessi

marketing strategy

Si sente parlare spesso di personal branding, oggi più che mai con i ritmi che cambiano velocemente e il mondo che sembra non volersi fermare mai, si è costretti a interagire con il digitale sia per valorizzarsi, sia per farsi conoscere.

Nel 2022 la sfida è imparare come trasformare con coerenza, autenticità ed efficacia il proprio sé reale in un sé digitale, associandogli determinate caratteristiche e valori. Il personal branding non è altro che un modo per autopromuoversi e delineare le proprie conoscenze e i propri punti di forza.

I primi step

Si parla appunto di branding perché le strategie che si utilizzano per promuovere la propria immagine professionale sono utilizzate anche nel marketing per incrementare la vendita dei prodotti. L’obiettivo è creare un tuo alter ego digitale, un Virtual You.

Un frammento importante in questo ambito è la reputazione, dal momento che occorre farsi percepire dagli altri in modo positivo ed emergere per quello che siamo, è un dettaglio da non sottovalutare mai.

Quindi, ecco alcuni passi da seguire:

  • Delinea una mission personale e sii coerente con essa. Per costruirla è consigliato sapere quali sono i propri punti di forza e di debolezza, infatti, conoscere quali sono le proprie qualità è un vantaggio da sfruttare per emergere.
    In questo contesto, per “mission” si intendono i valori che si vogliono comunicare e il modo in cui si desidera esprimerli, quindi, raccontati al tuo pubblico e definisci chi sei e quali sono i tuoi obiettivi;

  • Capisci in quale mercato vuoi spiccare e a quali interlocutori vuoi rivolgerti. È utile sapere il contesto in cui andrai a operare e definire il cliente a cui verrà rivolta la strategia;

  • Studia i competitors e impara da coloro che hanno già esperienza nel settore.Fare un analisi di quello che fanno gli altri è un buon punto di partenza per capire la loro comunicazione, il tono di voce e i servizi che usano, infine confrontali con te e capisci come puntare su qualcosa che altri non valorizzano. In questo modo potrai individuare i trend del settore e comprendere quali strategia vengono già utilizzate, prendere spunto da queste per poi differenziarti per una caratteristica specifica.

Uno storytelling vincente prevede di raccontarsi onestamente, in modo diretto e semplice, mostrando valori e obiettivi che possono essere comuni con tante altre persone, perciò, la chiave del successo è l’empatia.

Gli errori da non fare

Imparare a comunicare in modo efficiente ed efficace è essenziale. Ecco gli errori da non fare per un personal branding positivo:

  1. Creare un personal branding diverso da come siamo veramente pensando che possa piacere di più;

  2. Copiare lo stile di un’altra persona o, peggio, di un brand;

  3. Non costruire una strategia efficace e voler accelerare i tempi.Per emergere online è necessario produrre contenuti interessanti per i potenziali clienti. Infatti, per una strategia efficace è indispensabile scegliere i canali giusti per condividere argomenti e contenuti di qualità e costruire un immagine di sé vincente per gli utenti. Un’ulteriore possibilità per accrescere la propria value proposition è intervenire nelle community di settore condividendo le proprie conoscenze.

Migliorare la propria formazione personale, inoltre, può essere un valido aiuto. Sono sempre maggiori i corsi in digital marketing, fotografia, senza dimenticare i seminari di public speaking.

Uno dei rischi di una strategia scorretta è quello di perdere autorevolezza e lavorare con un pubblico non coerente con i nostri obiettivi, finendo per deludere le aspettative. Rafforzare la propria presenza online richiede tempo e attenzione. Tieni sempre a mente che per comunicare se stessi bisogna essere trasparenti e onesti, senza essere vaghi o inventando situazioni non reali. Solo così sarà possibile costruire relazioni di fiducia durature e coinvolgere il pubblico.

Anche Linkedin, ad esempio, è una piattaforma di valore per tutti i lavoratori. Inoltre, l’ultima e importante funzione che ha aggiunto permette, in modo ancora più specifico, di contestualizzare i periodi di pausa dal lavoro. Questa novità si chiama Career Break e ha lo scopo di mettere in luce quei momenti in cui non hai avuto occupazione per maternità, anno sabatico o viaggi studio se sei studente, senza più nasconderli dal tuo percorso lavorativo. Essere trasparenti e condividere la versione migliore di te stesso, questo è il focus su cui puntare.

Concentrati sulle competenze

Di solito si tende a seguire il parere degli esperti, perché sono persone a cui vengono riconosciute determinate competenze e, quindi, di cui ci possiamo fidare.

Riconoscere e farsi riconoscere le proprie conoscenze ha il potere di influenzare l’opinione e, inoltre, quella di farsi ricordare per avere uno specifico know-how, ossia, crea una associazione positiva tra la persona e uno specifico argomento.

Prendiamo ad esempio sempre la piattaforma Linkedin, dove hai la possibilità di evidenziare le tue capacità e abilità e per la tua community, c’è la possibilità di confermarle. Insomma, se le tue competenze vengono apprezzate da altri è più facile farsi notare.
In termine tecnico la funzione si chiama Linkedin Endorsement ed è, appunto, una “raccomandazione rapida” con cui chiedere conferma ai propri contatti di sostenere le competenze che abbiamo elencato nel nostro profilo.

Noi di Comunicatori su Misura siamo sicuri che anche tu hai qualcosa di interessante da dire e che probabilmente sarai anche in grado di attirare persone interessate ad ascoltarlo.

Il personal branding è tuo alleato, questa mini-guida ti ha aiutato?

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