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USA: Trump lancia il suo social network

USA

Dal 21 Febbraio 2022, la nuova piattaforma social “Truth”, di proprietà dell’ex Presidente Donald Trump, è pronta per il download.
L’App è disponibile su App Store, solo negli Stati Uniti, e si presenta come un’alternativa a Youtube, Facebook e Twitter, che un anno fa avevano bannato il Presidente dopo l’assalto al congresso.

Il lancio di Truth Social è già un flop


L’uscita di Truth non ha una data occasionale ma quella che, da calendario, viene celebrata come il “Presidents’ Day”, il giorno dei Presidenti, per festeggiare il compleanno di George Washington.
Truth, vale a dire “Verità”, è il nome scelto per la piattaforma che fa tornare online l’ex presidente e si presenta come copia di Twitter per design e funzioni.
L’app parte con il botto e già appena uscita presenta dei malfunzionamenti ovvero, provando a fare il login su truthsocial.com, appare solo una pagina bianca e la scritta “questo sito sta usando un sistema di sicurezza dagli attacchi online”. I preregistrati, invece, non riescono nemmeno ad accedere al proprio account, mentre i nuovi utenti non possono registrarsi “a causa delle eccessive richieste”.

L’app per “combattere la censura”

Il social network, guidato dall’ex deputato Devis Nunes e progettato dalla Trump Media & Technology Group (TMTG), promette di fornire ai suoi utenti “un’esperienza coinvolgente e senza censura”.
Sembra, appunto, la censura stessa il fil rouge alla base dell’applicazione, definita dal Presidente come un social creato per combattere la censura e i rimproveri ipocriti dei quali è stato lui stesso vittima.
La piattaforma seguirà le orme di Twitter, ex social preferito di Trump, ed è sviluppata come un grande team di comunicazione, aggiornato e alimentato direttamente dalla community con messaggi, notifiche e blocco degli utenti non particolarmente graditi.

Follow the Truth

Una preview del ritorno di Trump era già stata data dal figlio, Donald Trump Jr, con il tweet “il tempo della verità è ora” ma, nel frattempo, a dover rispondere di tutti i difetti riscontrati al debutto di Truth è il suo CEO, affermandone la piena operatività a partire da fine marzo. Che questa app sia per Trump il trampolino di lancio per una nuova ricandidatura alle presidenziali del 2024?
In America tutto è possibile ma chissà se, dopo i trascorsi di questi anni, il suo tentativo di rimonta andrà a buon fine.

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