Il percorso di Chrome, dal 2008 ad oggi, non sembra aver avuto rallentamenti, tanto che col tempo è diventato una vera e propria piattaforma destinata solo a potenziarsi.
Dopo ben otto anni dall’ultimo restyling, il browser più usato al mondo si è dato una rinfrescata e ha deciso di cambiare il suo logo.
Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha già preannunciato che il 2022 sarà un anno pieno di grandi novità per Big G. Sei pronto a scoprire quali sono?
Storia di un browser
Con molta probabilità, l’appellativo Chrome indicava inizialmente il “cromo” nel browser che Google cercava di minimizzare. Il nome in codice è stato poi mantenuto negli anni ma per far riferimento alla velocità del browser.
Il suo debutto è avvenuto il 2 settembre 2008, all’inizio solamente per sistemi Windows, poi, dal 2010, anche per gli utenti Linux e MacOs. La piattaforma è basata sul navigatore open source Chronium, sviluppata in C++, un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, tra i più diffusi e apprezzati, e, durante il suo sviluppo, ha integrato parti terze, come, ad esempio, Adobe Flash Player ed un lettore PDF.
Tra le sue caratteristiche più apprezzate, progettate e studiate dal team di Mountain View, c’è la sicurezza: in particolare, Chrome è molto attento a malware e phishing, quando un utente naviga su siti considerati “non sicuri” dal browser, infatti, riceve automaticamente una notifica. Gli altri punti di forza sono la velocità e la sua compatibilità con le altre piattaforme, comprese quelle mobili.
Chrome ha fatto la storia e, ad oggi, detiene circa il 65% della quota di mercato dei browser, conquistandosi la fama di leader del settore.
Chrome versione 100
A marzo 2022 è in arrivo Google Chrome versione 100 e ha in serbo un’innovazione non da poco, ovvero ci sarà la possibilità di avere una nuova icona dedicata per ogni sistema operativo.
Per tutti i fan di Chrome, la centesima beta del browser, al momento disponibile solo sul Canary Channel, è un traguardo da celebrare.
A questo proposito, Chrome Canary è una versione sperimentale di Chrome e, al contrario della versione stabile della piattaforma, permette agli utilizzatori di poter vedere in anticipo come potrebbe apparire il browser Chrome in futuro.
Questa versione può essere definita un work in progress perché rispetto alle altre risulta grezza e incompleta. D’altra parte, è intrigante poter avere una prewiev delle funzionalità sperimentali del browser prima che tutto il pubblico ne sia a conoscenza.
Dai rumors emersi, però, la nuova versione non dovrebbe apportare molte modifiche, anzi: l’unico grande cambiamento potrebbe essere la rimozione della modalità Lite perché ritenuta non più necessaria.
Il redesign del logo
Ad un occhio poco attento, le differenze del logo di oggi da quello degli scorsi anni sono difficili da notare. L’icona di Chrome è facilmente riconoscibile, ormai immutabile. Per questo motivo, il concept è rimasto invariato e non si discosta dalla ormai solida identità visiva del brand: un cerchio colorato diviso in quattro segmenti di colore giallo, rosso, verde e blu al centro.
Vediamo insieme l’evoluzione del logo nel corso degli anni, procedendo per gradi:
2008
Il logo originale è stato inventato con l’uso di GIMP e rappresenta un cerchio in 3D. L’effetto era alquanto tridimensionale, con i bordi in rilievo e i dettagli lucidi.
2011
L’iconico logo in 3D viene sostituito da un’immagine in 2D, completamente piatta. Il designer Steve Rura ha voluto semplificare di molto la grafica rendendola più semplice e raffinata: i colori rimangono gli stessi ma la tonalità varia da più scura sui bordi a chiara verso il centro, mentre il cerchio blu è inserito dentro ad un anello bianco che lo separa dagli altri colori.
2014
La riprogettazione, apparsa per la prima volta nel sistema operativo mobile Android 5.0 Lollipop, non è molto diversa dalla precedente. L’immagine è totalmente in 2D ma il gradiente dei colori sembra più soft e i bordi risultano sfocati da ombre.
2022
L’attuale logo è disponibile solo nella versione Canary e i cambiamenti non sono drastici. La parola d’ordine è minimal: scompaiono le ombreggiature e i colori sono più forti e sgargianti, ma la “crème de la crème” è il cerchio blu al centro che diventa più grande.
Il nuovo logo, inoltre, si adatterà al sistema operativo in uso: ad esempio, su MacOs si mantengono le ombre, sembrando quasi in 3D, mentre per Windows sarà completamente flat.
Sono passati già 14 anni da quando Chrome è stato lanciato, tu riesci a vedere le differenze tra i vari loghi?