Scroll Top

Linkedin Stories: soddisferanno gli standard della community?

Con oltre 500 milioni di utenti iscritti in 200 paesi, LinkedIn, proprietà del gruppo Microsoft, è un social network a tutti gli effetti.
Ogni anno introduce innovazioni per allontanarsi dall’archetipo di “piattaforma per i CV” e rendere l’esperienza online più piacevole. Nel 2018 sono stati introdotti gli hashtag, nel 2019 le reaction e ora, nel 2020, le LinkedIn Stories, arrivate in Italia ad ottobre!

Cosa sono le Stories

Si tratta di contenuti foto o video in formato verticale, disponibili solo da mobile in formato 9:16, della durata di 24 ore, creati originariamente da Snapchat nel 2013 e presi d’ispirazione successivamente anche da Instagram e tante altre piattaforme.
Questo genere di contenuti nasce per aumentare l’engagement degli utenti e permette di inserire testi, GIF, adesivi ecc. per impreziosire le Stories e rendere più facile l’interazione.
Una funzionalità singolare su LinkedIn è quella della “domanda del giorno”, nonché un quesito posto dalla piattaforma, creato appositamente per far interagire gli utenti ed invitare alla ricondivisione, menzionando altri utenti.
I fruitori di questo social network ricorderanno che nel 2018 una simile iniziativa era già stata inserita per gli studenti universitari americani, “Student Voices”, affinché avessero uno spazio per condividere le proprie esperienze con contenuti visibili per una settimana. Nonostante il successo iniziale, però, questa funzione è rimasta solamente in fase di test e poi ritirata.

Qual è l’obiettivo delle Stories su LinkedIn

L’inserimento di questa nuova funzione servirà per arricchire le esperienze professionali degli utenti, con una sorta di racconto virtuale della propria vita lavorativa.
Oltre ai post, più professionali e distaccati, permettere di condividere dei video più “veloci” e “veritieri” farà scoprire un nuovo lato degli utenti, per raccontare il mondo del lavoro oggi, con contenuti di vita professionale vera.
Qual è la vera sfida? Rispettare gli standard della community!
LinkedIn è infatti una piattaforma legata al networking professionale e come tale dovrà rimanere incentrato, anche nei contenuti giornalieri, sulla vita lavorativa degli utenti.

Consigli su Misura

Ricorda che questo genere di contenuti deve essere più leggero rispetto ai post e ai contenuti permanenti sul tuo profilo, perché le stories riflettono un contatto più leggero e magari un momento di svago con i colleghi, pur senza perdere di professionalità.
Prima di studiare una strategia, delinea bene il tuo pubblico, pensa a chi parli e perché. Capire gli interessi della tua audience e il genere di contenuti con cui interagiscono più di frequente è fondamentale per pensare alle tue Stories.
Come usarle, allora, per la tua azienda o il tuo personal branding? Concentra la tua strategia sulle stories per alcuni obiettivi principali:

  1. Contenuti “snackable”, sempre professionali ma più leggeri e “facili da digerire”, che riflettano tematiche lavorative o argomenti trattati nei post. Lo scopo deve essere, infatti, creare un dialogo più diretto e personale con i tuoi contatti.
  2. Far conoscere i membri del tuo team, o te stesso, ad esempio con l’utilizzo del Q&A, invitando gli utenti in anticipo così che non si perdano le stories nel giorno dell’uscita. Ciò accorcerà la distanza tra gli utenti e la tua azienda, mostrerà chi è dietro il brand e ne illustrerà le peculiarità professionali per mettere l’azienda in buona luce.
  3. Aggiornare su eventi o conferenze, solo per fare alcuni esempi, in diretta. Le stories sono perfette per mostrare i contenuti in tempo reale e coinvolgere i tuoi contatti.
  4. Fare annunci di aggiornamento, anche se sono argomenti già trattati nei post, perché vengano visti dagli utenti e non persi nella miriade di contenuti che vengono pubblicati ogni giorno. Questo può dare molta visibilità al brand, indipendentemente dal numero di persone che lo seguono su LinkedIn.

Le Stories saranno un successo o faranno perdere di professionalità la piattaforma? Cosa ne pensi?
Faccelo sapere nei commenti!

Post Correlati

Lascia un commento