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Ottimizzare le immagini in ottica SEO

Se hai letto l’articolo in cui parliamo di SEO, sai già quanto è importante ottimizzare ogni parte del tuo sito, così da essere più facilmente trovato dagli utenti che stanno cercando ciò che offri e da posizionarti più in alto nei risultati della SERP.
Oggi parliamo di come ottimizzare le immagini e perché può essere utile per il tuo posizionamento.

Perché ottimizzare anche le immagini

Come avrai capito, Google è molto attento che ciò che pubblichi sia comprensibile e soprattutto coerente con ciò che gli utenti ricercano. Per questo, ogni parte del tuo sito e dei suoi contenuti dev’essere ottimizzato per permetterti di raggiungere un buon posizionamento.
Ottimizzando anche le immagini, darai un motivo in più a Google per premiare il tuo contenuto e capire approfonditamente di cosa si tratta.
L’immagine dev’essere ottimizzata per:

  • Velocizzare il caricamento del sito sia da desktop che da mobil e migliorare la user experience;
  • Semplificare l’indicizzazione per Google;
  • Posizionarti anche su Google Images, fattore molto importante perché al giorno d’oggi si effettuano anche molte ricerche per immagini.

Come ottimizzare un’immagine

Per ottimizzare un’immagine, ricorda di prestare attenzione a questi elementi:

  • Nome del file
  • Testo alternativo
  • Titolo dell’immagine
  • Qualità dell’immagine
  • Dimensioni e formato
Nome del file

Prima di caricare l’immagine su WordPress o similari, ricorda di rinominare il file direttamente dal tuo pc e di utilizzare parole che siano utili non solo a capire il contenuto dell’immagine, ma magari anche inserendo il nome della tua attività.
Ricorda di effettuare questo passaggio prima di caricare l’immagine sul sito.

Testo Alternativo

Si tratta di un testo che compare nel caso in cui l’immagine non venga visualizzata, quindi è fondamentale far capire a Google nel dettaglio di cosa si tratta, così che anche gli utenti possano individuare il contenuto visivo che non gli si presenta davanti.
Mi raccomando, sii sempre onesto e non forzare l’inserimento di keyword, mantieni un senso logico!
Ad esempio, se il nome del file è cover-iphone-rosa.jpg, il testo alternativo potrebbe essere “Una cover per iPhone di colore rosa”.

Titolo dell’immagine

Il titolo è un testo descrittivo da mostrare all’utente quando scorre con il cursore sopra all’immagine.
Anche in questo caso, ricorda di essere coerente con il suo contenuto e mantenere un filo logico nella descrizione.
La didascalia, invece, è una parte facoltativa ed è ciò che l’utente vedrà direttamente sotto l’immagine, quindi potrebbe essere utile per descrivere il contenuto, se necessario, o la fonte.

Qualità dell’immagine

Tra i parametri considerati da Google c’è anche la qualità dell’immagine. Un file molto pesante che viene ridotto, possiamo considerarlo di buona qualità in un parametro tra 80-85%.

Dimensioni e Formato

Presta particolare attenzione a questi fattori! Se l’immagine era molto pesante e hai dovuto ridimensionarla perché fosse ottimizzata nel tuo sito, ricorda che oltre alla buona qualità devi scegliere immagini leggere, che non ostacolino un veloce caricamento di pagina.
L’ideale è mantenerti intorno ai 100kb, in un formato standard jpg. Controlla, oltre al peso in byte, anche la grandezza in pixel.

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