Scroll Top
Come impostare una campagna su Linkedin

campagna linkedinLinkedin e advertising. Non è l’associazione più immediata, lo so. Lo conosciamo come strumento efficace per il networking, la ricerca di un posto di lavoro e il personal branding (se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio l’articolo “Profilo Linkedin ottimizzato: la base del personal branding“). Ma prima di tutto, la piattaforma nasce per mettere in contatto i professionisti e le aziende B2B di un dato settore con nuova clientela. Non è strano, quindi, pensare che con la giusta campagna di Ad questa connessione possa essere agevolata. Vediamo come impostare una campagna su Linkedin in pochi passaggi.

1. Accedere al pannello di creazione

Per raggiungere l’area di settaggio della campagna, puoi passare dal tuo profilo personale (cliccando su “Prodotti“, in alto a destra), oppure direttamente dal link di Linkedin Ads.

Dopo aver cliccato su “Create Ad“, dovrai scegliere il nome del tuo account pubblicitario e inserire i dati di fatturazione necessari per il successivo pagamento. Completata la procedura, sei pronto per creare la tua campagna su Linkedin Ads.

2. La scelta del formato

È il momento della prima grossa decisione: quella relativa al miglior formato per il tuo obiettivo di conversione. Attualmente esistono 3 varianti disponibili:

  1. Contenuti sponsorizzati
  2. Annunci di testo
  3. Messaggi InMail sponsorizzati 

La differenza tra i primi due formati è in gran parte visiva e di posizionamento: il contenuto sponsorizzato somiglia ad un post con immagine (1200×627 pixel), copy e link mentre l’annuncio di testo, come si intuisce dal nome, è prettamente testuale con una piccola immagine (150 pixel) di accompagnamento.
La sponsorizzazione viene visualizzata nella news feed, mentre l’annuncio di testo nella colonna laterale di destra. Attenzione però, questo non vuol dire che il secondo formato sia meno potente del primo perché ha molte più probabilità di visualizzazione essendo presente su più pagine.
La terza opzione riguarda esclusivamente l’invio di messaggi sponsorizzati. Una modalità efficace, ma dal costo elevato: per evitare lo spam massiccio, Linkedin ha imposto il pagamento per invio e non per CPC o per impression. Cliccando su “Per saperne di più“, sarà la stessa piattaforma a suggerirti la strada migliore a seconda delle tue esigenze.

3. L’annuncio di testo

Ipotizziamo la creazione di un annuncio di testo. Ti verrà chiesto di inserire l’URL di destinazione dell’utenza dopo il clic: è un momento fondamentale, una pagina di destinazione generica o poco efficace manderà in fumo il budget e l’intera campagna. Quindi ti suggerisco la progettazione di una landing page dedicata. Il titolo e la descrizione non potranno superare rispettivamente i 25 e 75 caratteri.

4. Prendere la mira

Ora che hai tra le mani l’annuncio perfetto, non ti resta che decidere a chi indirizzarlo. A differenza dell’algoritmo di Facebook, che lavora per interessi, su Linkedin la targetizzazione è decisamente più raffinata. Potrai definire:

  1. località: tutta Italia o solo regioni specifiche
  2. nome azienda: per far comparire l’annuncio sulla bacheca dei dipendenti di quella attività
  3. settore: lo scegli in base al mercato in cui inserito
  4. dimensione dell’azienda: parametro utile se hai dei requisiti di fatturazione da rispettare
  5. funzione lavorativa: per intercettare professionisti con ruoli specifici (es: agenti di commercio)
  6. gruppi dell’utente: per mirare determinate community

E ovviamente:

  1. sesso dell’utente
  2. età 
  3. lauree 
  4. e tanto altro…

5. PPC o impression?

Dopo aver selezionato il targeting, non ti rimane che definire il metodo di pagamento, che può avvenire tramite PPC (paghi quando la sponsorizzazione viene effettivamente cliccata), oppure per impression (costo per mille visualizzazioni dell’annuncio). Se hai degli obiettivi di conversione ti consiglio la prima modalità, se invece ti interessa aumentare la brand awareness della tua attività anche la prima può funzionare a dovere.
Potrai inoltre settare il budget giornaliero (min. 10 euro), l’offerta massima (Linkedin te la suggerisce osservando quelle dei competitors di settore), l’inizio e la fine della campagna. Nulla di tanto diverso da Facebook.

Ora che hai visto come impostare una campagna su Linkedin, non ti resta che provarla ed entrare in contatto con nuove realtà interessate al tuo business!

Post Correlati

Lascia un commento