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Gli altri rallentano. Pinterest vola!

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Mentre assistiamo alla crescita a rallentatore, o addirittura alla brusca frenata, di alcune piattaforme social in termini di utenza, c’è da registrare l’aumento impressionante del numero di profili attivi su Pinterest. Ne abbiamo parlato poco è vero, ma dopo l’entusiasmo iniziale tra il 2012 e il 2013, si pensava che questa piattaforma fosse destinata a restare “micro” o comunque settoriale, forse troppo per accaparrarsi una fetta di mercato consistente.
Di recente, il CEO e co – fondatore dell’azienda Ben Silbermann che confermato che Pinterest conta attualmente 250 milioni di utenti a livello globale, più di 175 miliardi di pin, in aumento del 75% rispetto al 2017.
I pinners in tutto il mondo descrivono Pinterest come il proprio angolo positivo di Interest – ha commentato l’altro co – fondatore Evan Sharp al New York Times – È dove vanno a conoscere i loro gusti personali, e ottenere la fiducia per provare cose nuove”.

CHI SONO I PINNERS?

Piccolo passo indietro. Sharp ha parlato di “pinners”. Ma esattamente chi sono?
I pinners sono gli utenti della piattaforma nel momento esatto in cui compiono la principale attività per cui Pinterest è nato. Memorizzare nella “bacheca personale” una foto o una galleria di immagini che li ha colpiti o da cui prendere spunto per svariati ambiti di interesse, dalla moda al design, passando per la cucina e il travel. Perché Pinterest è fondamentalmente questo: un social basato su contenuti visuali che le persone postano per condividere un piccolo angolo del proprio mondo, le passioni che li smuovono quotidianamente. Una sorta di social network che vive di ispirazioni.
Il pin è quindi paragonabile ad una “puntina” con la quale bloccare virtualmente sulla classica bacheca in sughero un post che non si vuole perdere.

LE RAGIONI DEL SUCCESSO

Pinterest non è un social come gli altri, per stessa ammissione di Silbermann. Dopo lo scandalo globale di Facebook, l’opinione pubblica verso queste piattaforme è cambiata, si guardano con maggiore diffidenza con la consapevolezza (oggi più concreta) che altro non sono che enormi banche dati, i nostri.
Pinterest sembra essere esclusa da questa considerazione, dando la sensazione di essere un luogo più sicuro, non politicizzato. Una strategia che oggi sta ripagando sia in termini di utenza, sia di guadagni derivanti dall’e-commerce.

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