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Qualche trucco per migliorare l'engagement su Facebook

engagement su facebookQuanto spesso dovrei postare su Facebook? Su che tipo di contenuti è meglio puntare? Esiste un orario ideale per ottenere una engagement maggiore di like, condivisioni e reazioni?
Queste, e tante altre, sono le domande che spesso ci poniamo quando iniziamo una strategia di creazione di contenuti sulle piattaforme social, in particolare su Facebook. Cerchiamo di rispondere insieme ad alcune di queste!

Orario e giorno migliori?

Da un approfondito studio condotto da Jeff Bullas (oratore e consulente di marketing riconosciuto a livello mondiale) emergono alcune linee guida che possiamo seguire per costruire un’efficace strategia di content marketing social. Ad esempio, l’orario fa la differenza. L’analisi mostra come un post condiviso nella fascia oraria tra le 8 di sera e le 7 del mattino riceva un livello di engagement (like e commenti) superiore del 20% rispetto qualsiasi altro momento della giornata.
Anche il giorno della settimana influisce. Il migliore? Mercoledì, quando l’engagement della fan base è superiore dell’8% rispetto agli altri giorni.

Quanti post a settimana?

Il presupposto resta sempre “la qualità prima della quantità“. Lo studio evidenzia come i brand che postano quotidianamente, una volta al giorno, riescano a raggiungere il 40% di coinvolgimento in più. Per quanto riguarda la frequenza, non esiste una regola “fissa”, ma meglio non sforare le 4 pubblicazioni settimanali, altrimenti si rischia di infastidire, più che di creare una conversazione con l’utenza.

Quanto devo scrivere?

I post organici composti da copy da 1 a un massimo di 80 caratteri risultano più coinvolgenti degli altri: nello specifico è stato osservato un engagement del 66% in più rispetto a quelli che sforano questa misura. Questo dato è significativo per due considerazioni. In primis, quando un post è troppo lungo Facebook lo “taglia”, ma invita gli utenti a cliccare “Leggi di più” (un passaggio che in molti non sono disposti a fare).
A questa considerazione si aggiunge che ormai, sempre più spesso, il testo perde di valore se l’immagine parla da sola: lo vediamo quotidianamente su Instagram, social che vive di copy “ridotto all’osso”, ma supera qualunque altra piattaforma in termini di coinvolgimento (se vuoi approfondire l’agomento, ti consiglio l’articolo “Instagram Marketing: una foto vale più di mille parole“)

Fate domande!

Volete avviare una conversazione attiva sotto un post? E allora fate una domanda e stimolate la risposta della vostra fan base! I contenuti accompagnati da un quesito diretto, ricevono il doppio delle interazioni da parte utenza, sempre presente quando un Brand che aprezzano chiede il loro parere.
Quelli di Ceres lo sanno molto bene: i loro post sono spesso accompagnati da un copy in grado di stimolare l’interazione con l’utenza.
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La strategia del “riempi lo spazio”

Avete presente quando un Brand accompagna un post con un copy del tipo “Non vado mai in spiaggia senza…”? Ecco, la strategia del “riempi lo spazio – fill the blank” è una delle più efficaci, senza ombra di dubbio. Come nel caso di domande dirette, lasciare che l’utenza “dica la propria” completando una frase, raggiunge ottimi livelli di interazione, 9 volte superiori a qualsiasi altro tipo di struttura di post.
Questi sono solo alcuni dei suggerimenti più efficaci per lo scenario attuale, ma ricorda che sui social viene sempre premiata l’identità della pagina e lo stile personale dei contenuti.

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